La fotografia nella comunicazione digitale
Quando sviluppiamo un nuovo progetto sono moltissimi i fattori che prendiamo in considerazione: target, budget, tecnologia, timing, tecnologia, materiali, canali di diffusione, comunicazione, solo per citarne alcuni. Ci sono poi i contributi che viaggiano di pari passo con le strategie di comunicazione e marketing: quale messaggio vogliamo far passare, quali le leve marketing che useremo, quali i claim, come sarà il look and feel.
Nel processo di progettazione e sviluppo seguiamo un iter preciso che vede il design e la prototipazione in cima al work flow lavorativo. I wire flow e mockup che sviluppiamo ci aiutano a capire quale sarà l’impatto finale del progetto e ad identificare le eventuali criticità che dovremo risolvere.
Una fase delicata della progettazione nella quale i contributi: testuali, fotografici, grafici video, tecnici e via dicendo ci aiutano a mettere in ordine le idee e a concretizzare la creatività in quello che diventerà poi uno strumento di comunicazione.
Il ruolo della fotografia
Usiamo la fotografia da decenni, ma negli ultimi anni ci siamo resi conto che il ruolo della fotografia è cambiato irreversibilmente. Ha un sapore ed una forma diversa, esigenze tecniche complesse, la necessità di non limitarsi alla bellezza dell’attimo ma di avere il compito di raccontare una storia. Ha quindi un ruolo fondamentale, che la deve far uscire dallo schema classico fino a farla diventare protagonista assoluta.
La fotografia fluida
Il concetto di fotografia fluida deriva proprio da un’esigenza moderna ovvero quello di: adattare il soggetto di una fotografia ad un contesto grafico/testuale mobile e quindi mutevole.
Questo concetto è nato come esigenza basilare sui banner a tutto schermi dei siti web, ma presto ha trovato terreno fertile sulle pagine dei social network, sulle ADV multichannel, sulle landing page, sulle App e web app, fino a farla diventare uno standard progettuale che tutti gli UX designer utilizzano.
Naturalmente lo stesso concetto si estende al video e si basa sullo stesso concetto.
La fotografia fluida non è quindi mai fine a se stessa ma si basa sulla capacità di fondersi con il contesto circostante amplificandone il messaggio in un colpo d’occhio che rende la comunicazione semplice ed immediata.
Ed è stata proprio questa la molla che ci ha spinto a realizzare uno studio fotografico interno.
Adoriamo lavorare con studi e free-lance esterni, con il quali continuiamo e continueremo a collaborare. Ma la visione globale del progetto da parte di tutto il team coinvolto e la rapidità di esecuzione e prototipazione che possiamo sfruttare in questo modo è un vantaggio che ci rende oggettivamente competitivi e reattivi. Qualcosa dunque al quale oggi non possiamo più rinunciare.
Non solo soggetto non solo fotografia
Nello sviluppo di: un piano di comunicazione, una ADV, nel lancio di un prodotto, lo sviluppo di un piano marketing sono molte le tecniche che si devono fondere per raggiungere il risultato desiderato.
La postproduzione ha quindi un ruolo essenziale che si tratti di fotografia o video. Siamo una di quelle agenzie che utilizza più tecniche per raggiungere il risultato. Ci capita spesso di creare composizioni in cui scatti e renders si fondono per creare: ambienti, oggetti, luoghi e situazioni che abbiano il sapore che stiamo cercando.
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